L'itinerario è pensato per chi desidera scoprire percorsi alternativi, per chi vuole conoscere le piccole chiese che racchiudono grandi capolavori, per chi ama l’arte contemporanea e l’artigianato.
Scoprite le zone a minor concentrazione turistica che non mancano certo di vivacità e autenticità e si lasciano piacevolmente visitare a piedi.
Tantissimi sono infatti i musei e le chiese che s'incontreranno nel sestiere, così come le sedi dell’università Ca’ Foscari di Venezia e gli squeri, i cantieri per la fabbricazione e manutenzione delle gondole e delle barche tradizionali in legno, i laboratori per la produzione di forcole, maschere e ceramica. Senza dubbio un'esperienza ideale per chi desidera evitare la folla e godersi in tranquillità alcuni tra gli angoli più pittoreschi della città.
Il tutto in assoluto relax tra piccole chiese, calli e fondamenta silenziose per imbattersi in scorci della città che solo i veneziani conoscono.
- Il quartiere universitario: Il punto di incontro per scoprire Dorsoduro sarà un incantevole campiello vicino a Ca' Foscari, un palazzo gotico sul Canal Grande che ospita la sede dell'Università di Venezia.
- Il dipinto su tela più grande del mondo accanto a un murales di Banksy: Prima di incontrare l'unico graffito di Banksy a Venezia sul Rio Novo, ammireremo il più grande dipinto su tela del mondo in una chiesa poco conosciuta.
- La movida di Venezia: Attraverseremo un ampio campo nel centro, che il mattino ospita un tranquillo mercato, per poi trasformarsi nel tardo pomeriggio in uno dei luoghi più vivaci della vita notturna veneziana.
- Indiana Jones a Venezia e Katharine Hepburn in canale: La facciata neoclassica della chiesa che ammireremo è molto familiare anche per chi visita Venezia per la prima volta. Questo campo è diventato famoso per essere stato la location cinematografica di alcune scene del film "Indiana Jones e l'ultima crociata" (1989) e "Summer time" (1955).
- Una chiesa del XIV secolo: Una cattedrale del XIV secolo che ha conservato il suo carattere gotico originale. Questa Chiesa è strettamente connessa con la adiacente Scuola Grande, entrambe appartenenti all'ordine dei Carmelitani, devoto al culto della Vergine del Monte Carmelo in Palestina (Santa Maria del Carmelo).
- La casa di Otello: Questo è il campo dove sorgeva un antico palazzo abitato in un lontano passato dalla famiglia Moro e noto come la “casa di Otello"
- Il palazzo dove Madonna ballava nel video di Like a Virgin: Passeremo per un Palazzo considerato uno degli esempi più significativi del design tardo barocco veneziano, sia dal punto di vista architettonico che dell'arredamento. Per tutto il XVIII secolo il Palazzo divenne luogo di intensa vita intellettuale. Dal 1993, dopo un completo restauro, funge da centro di ricerca per gli studi armeni.
- La libertà di espressione artistica: Ci fermeremo vicino a una chiesa che è uno dei principali siti artistici di Venezia grazie al magnifico ciclo di dipinti di un famoso pittore del XVI secolo. Accanto alla chiesa vi era il convento che oggi ospita la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Ca' Foscari, ridisegnata da Carlo Scarpa che ha voluto in questo sottolineare il contrasto dialettico con l'architettura della chiesa adiacente.
- La chiesa con due campanili: Questa chiesa è l'unica a Venezia con due campanili e la tradizione vuole che sia stata costruita nel 416 per adempiere a un voto. Questa parte della città è autenticamente veneziana: molto probabilmente giocheremo a pallone con i bambini di ritorno da scuola tra campi e calli.
- La ricca chiesa dei poveri pescatori: Una interessante chiesa del XII secolo con torre veneto-bizantina decisamente fuori dai percorsi turistici. La Venezia delle origini era un'aggregazione di comunità indipendenti, ciascuna con le proprie caratteristiche individuali. Questa chiesa è un caso estremo: i suoi abitanti, essenzialmente pescatori, si riunivano qui addirittura per eleggere il proprio doge, che seguendo un rito simbolico, si recava a Palazzo Ducale a San Marco per ricevere l'abbraccio del doge ufficiale della Serenissima.
- Un molino trasformata in un hotel di lusso: San Basilio un tempo era un terminal marittimo dove nell'Ottocento arrivavano i piroscafi e i battelli a vapore dall'Adriatico. Affacciandoci sul Canale della Giudecca, ammireremo l'Isola omonima con un suo magnifico edificio neogotico, un importante esempio di archeologia industriale del XIX secolo, oggi sede di un albergo di lusso.
- Una piacevole passeggiata lungo il canale: Questa ampia fondamenta un tempo era chiamata “Carbonaia” per via del carbone che qui veniva scaricato. Pavimentata nel 1519 fu poi chiamata “delle Zattere” perché qui attraccavano appunto le zattere con il legno per l'Arsenale che arrivavano dalla terraferma via fiume o dalla Dalmazia attraversando la laguna.
- La dea della fortuna in cima a un triangolo: Raggiungeremo una zona davvero particolare che ospita un importante museo d'arte contemporanea ospitato in uno degli antichi edifici doganali di Venezia. Questa punta estremamente panoramica si trova infatti su una striscia triangolare, nel punto esatto dove il Canal Grande incontra il Canale della Giudecca.
- Ideazione e creazione del tour
- Servizio Guida Abilitata
- Guida Ambientale Escursionistica e Accompagnatore Turistico
- Assicurazione
- Biglietti d'ingresso
- Spese personali